mercoledì 11 maggio 2011

La presenza di Berlusconi un disastro per la Bianchi

Che il Premier Berlusconi con la sua venuta a Crotone avrebbe fatto parlare di se non avevamo il minimo dubbio, ma che ci avrebbe regalato tanti elementi per convincerci, ove mai ce ne fosse stato bisogno, che Dorina Bianchi non può essere la persona giusta per guidare Crotone, beh, questo proprio non ce lo aspettavamo. Abbiamo già ricordato ai crotonesi l’abilità della senatrice Bianchi nel cambio di casacca e ieri abbiamo avuto solo la conferma che nello scorso comunicato eravamo stati profeti, annunciando anticipatamente il suo passaggio dall’UDC al PDL. Perché lo show consumatosi ieri al Palamilone questo voleva significare. Non si capisce altrimenti il perché Berlusconi, che in Parlamento deve fare i conti con l’opposizione di Casini, venga a sostenere a Crotone la designazione a sindaco della candidata dell’UDC, presentata al pubblico, non dimentichiamolo, dallo stesso Casini in compagnia del presidente Scopelliti, il 28 marzo scorso al teatro Apollo con tanto di scenografia inneggiante all’UDC. E ieri, nel seguire la diretta dal Palamilone, Berlusconi per una frazione di secondo ci ha lasciato senza parole all’affermazione che “Il Governo oggi ha una maggioranza imbattibile, e abbiamo finalmente la possibilità di portare avanti le riforme soprattutto ora che possiamo farle riforme senza Fini e Casini”. Perché questa affermazione è stata senz’altro forte in un comizio in cui si doveva sostenere la candidata di Casini. Ma se Berlusconi ci ha lasciato senza parole, Dorina ci ha lasciato senza fiato nell’accondiscendere col suo silenzio all’affermazione del Premier. La presa di posizione invece, l’ha avuta e come il segretario nazionale dell’UDC, che dopo aver programmato la sua venuta a Crotone a sostegno della Bianchi, ha annunciato ieri sera stessa di aver annullato la sua tappa in città “perché non posso accettare che un candidato sindaco designato dal mio partito non reagisca davanti alle provocazioni di un presidente del Consiglio che attacca il leader dell'Udc”. E poi Cesa ha continuato a tuonare sostenendo la tesi che noi portiamo avanti da tempo: “evidentemente la senatrice Bianchi che è stata eletta in Parlamento nelle liste del Pd e che poi è transitata nel nostro gruppo parlamentare – ha dichiarato Cesa -, non ritiene di aver completato il proprio tragitto politico”. Ci si chiede a questo punto quali saranno gli sviluppi dopo che la rappresentanza nazionale di un intero partito è stata mortificata con la compiacenza della propria candidata a sindaco. E poi, non dimentichiamo che ieri Crotone ha dovuto subire l’ennesima mortificazione, non solo nell’ospitare quel Berlusconi che mai ha dimostrato di avere a cuore le sorti della città, ma nel dover ascoltare le solite promesse da campagna elettorale che mortificano l’intelligenza delle persone in generale ed in particolare di quei crotonesi tanto desiderosi di fatti concreti e soprattutto realizzabili. Perché un territorio che soffre da sempre per carenze infrastrutturali, per emergenze ambientali, per disagi nella sanità etc., non può tollerare che nel giro di due giorni vengano promesse bonifica, SS 106, porto, aeroporto, ospedale. Neanche l’ingenuità di un bambino potrebbe credere a tanto! Da un uomo che ha promesso meno tasse, pensioni più alte, grandi opere e lavoro ed in cambio ha regalato all’Italia e in particolare al Sud un fisco più alto, pensioni minime al di sotto dei 500€, cantieri fermi in tutta Italia, disoccupati da record, e che ha completamente cancellato dalla sua agenda le politiche per il Sud al fine di consolidare il suo sodalizio con Bossi non ci si può proprio aspettare nulla di buono. E concludiamo dicendo che Berlusconi insieme a Dorina fa proprio una bella coppia. Una coppia di persone impegnate a garantire solo se stessi in barba agli interessi della collettività e ad ogni principio etico.