venerdì 24 giugno 2011

Intervento di Maria Teresa Muraca - Conferenza Nazionale per il Lavoro

RIFIUTI: ON. NICODEMO OLIVERIO, COMMISSARIAMENTO HA CREATO SOLO TENSIONI

(ANSA) - CATANZARO, 23 GIU - ''E' veramente sorprendente il silenzio di tutto il Pdl, parlamentari calabresi inclusi, e della Lega Nord in occasione della discussione generale sulla relazione Pecorella-Bratti della Commissione d'inchiesta sulle attivita' illecite connesse al ciclo dei rifiuti nella regione Calabria''. Lo afferma in una nota il deputato del Pd, Nicodemo Oliverio. ''Ci troviamo - aggiunge - ancora una volta di fronte allo sbandamento di una maggioranza che guarda con troppa cura verso altri territori della penisola e non affronta le gravissime emergenze che frenano lo sviluppo della nostra regione, che abbassano il livello qualitativo della vita delle persone e che pesano significativamente sul futuro dei nostri giovani. Un territorio, come la Calabria con carenze infrastrutturali cosi' gravi che normalmente sono elementi repellenti per investimenti di qualsiasi natura, anche quelli, piu' ordinari quali potrebbero essere quelli relativi alla commercializzazione dei prodotti dell'agroalimentare, riesce, viceversa, ad attrarre investimenti per la costruzione di discariche di diversa natura e di una mega discarica di amianto. I conti non tornano ed e' bene prestare la massima attenzione su questo punto. Se una carenza di infrastrutture cosi' significativa non favorisce nemmeno l'ordinaria mobilita' delle persone, mi chiedo come sia possibile che venga favorita la circolazione dei soli mezzi che portano rifiuti, anche tossici, da una parte all' altra della Calabria, individuando in Crotone la meta preferita? Qualcosa purtroppo non va''. ''Evidentemente - prosegue Oliverio - forze oscure e malavitose hanno creato l'humus naturale, affinche' questo fenomeno trovasse la giusta alimentazione e il piu' forte impulso. Vi e' una inedita e recondita correlazione tra criminalita' organizzata, ciclo dei rifiuti e in particolare rifiuti speciali e pericolosi. A distanza di circa tredici anni dall'istituzione dell'Ufficio del Commissario delegato per l'emergenza rifiuti in Calabria non e' stato realizzato nessuno degli obiettivi previsti dai piani regionali per i rifiuti, predisposti dal commissario. La vera esigenza e', e rimane quella di mettere in campo un sistema capace di consentire il conferimento dei rifiuti nelle discariche gia' attive sul territorio della provincia di Crotone, come dovrebbe accadere nelle altre quattro province calabresi, in maniera tale da realizzare quell'autosufficienza tanto declamata ma in pratica mai attuata. Ma non dobbiamo farci illusioni. L'esperienza commissariale in Calabria ha creato gravi conflitti istituzionali e ha prodotto piu' danni di quelli rinvenuti all'atto dell'insediamento. Basti leggere le relazioni della Corte dei Conti di Catanzaro in merito''. ''Le tematiche ambientali - conclude - rivestono una straordinaria importanza per la salute dei cittadini ma anche per le potenzialita' di sviluppo del territorio. E' ora di cambiare registro ed e' anche ora che la Regione Calabria si assuma tutte le responsabilita' che competono alla politica e che non si nasconda dietro la foglia del fico del Commissario, perche' fino ad oggi tutte le aspettative sono state deluse e mortificate''.

venerdì 3 giugno 2011

Belcastro: "La vittoria di Peppino è anche la vittoria del Pd"

A qualche giorno di distanza dalla bellissima conferma di Peppino Vallone a sindaco della città di Crotone, s’impone una valutazione della vittoria più obiettiva e razionale. Accantonato l’entusiasmo, seppur grande e incontenibile, il dato che resta, inconfutabile, è che i crotonesi hanno voluto dare nuovamente fiducia a Vallone, uomo dalla grande integrità morale e di riconosciuta onestà e bontà. Doti virtuose quelle del Sindaco, seconde a nessun’altra qualità e garanzia per il bene di Crotone e per l’amministrazione della cosa pubblica. Ma accanto a questi pregi mi piace sottolineare la vittoria di Vallone uomo del PD, di quel Partito Democratico che ha saputo imporsi in città divenendo in assoluto il partito più votato. La vittoria di Peppino è infatti anche la vittoria del PD, che dopo esperienze negative segnate dai troppi personalismi ha saputo ritrovarsi, facendo tesoro delle esperienze passate e impegnandosi con tutte le sue donne ed i suoi uomini per raggiungere l’obiettivo comune. E il PD non ha solo ritrovato se stesso, ma si è attivato fortemente favorendo quell’unità di tutto il centro sinistra che si è dimostrata determinante in queste elezioni amministrative. Una nuova aria, forse quel vento di cui parlava proprio il nostro segretario Bersani a Crotone, si è respirata in questa campagna elettorale in via Panella: la sede del partito finalmente ha ripreso a vivere grazie al contributo non solo del gruppo dirigente del partito, ma di tante persone che si sono riavvicinate per portare il loro contributo. Persone che si sono sentite accolte e soprattutto coinvolte grazie al nuovo entusiasmo che ha caratterizzato il lavoro di chi quotidianamente ha profuso impegno credendo fermamente che Crotone non poteva essere lasciata nelle mani di chi l’ha amata solo a parole. L’impegno di tutti è stato indice di responsabilità verso la città. Ora il Partito Democratico è più forte, ha ritrovato la sua linfa, ha ritrovato la forza di quelle donne e quegli uomini che credono ancora nella politica intesa come impegno, sacrificio, come arte di governare le società. È sulle ali di questo entusiasmo che il PD intende ripartire, convinto che il ruolo dei partiti nelle amministrazioni sia fondamentale. I partiti come il Partito Democratico non possono più permettersi di essere il corollario di un amministrazione, devono invece diventare interpreti delle esigenze della gente e favorire i processi finalizzati al bene comune, dettando le regole dell’amministrazione. Solo se i partiti sapranno vigilare e sapranno avanzare progetti non finalizzati all’ambizione dei singoli ma alle esigenze della collettività Crotone potrà finalmente decollare. Il Partito Democratico vuole essere questo: un partito dalla parte della gente, non imbrigliato in logiche dettate dai personalismi, attento e propositivo, ambizioso rispetto agli obiettivi da raggiungere. Se riusciremo in questo nostro intento il Partito Democratico sarà l’arma in più di Peppino Vallone, uomo di partito, premiato dai suoi concittadini a scapito di chi i partiti li ha sempre e solo usati per i suoi interessi personali, non badando tanto all’etichetta del partito ma solo al ruolo che questo poteva garantire. A Crotone il sindaco c’è, il Partito Democratico anche! È un partito che si è ritrovato e che non intende perdersi, che ha forze nuove, soprattutto nelle idee, e giovani da poter spendere al servizio della città. È un partito, per usare lo slogan della campagna elettorale, che ha la capacità di saper governare e, nello stesso tempo, la consapevolezza di dover imporre un cambiamento per far si che i prossimi cinque anni insieme a Vallone possano determinare lo sviluppo di Crotone.