sabato 16 luglio 2011

La provincia costituisca un vero e proprio "Osservatorio Giovani"

La drammatica situazione che noi giovani stiamo subendo, da quando è in corso la più grande crisi economica degli ultimi decenni, impone al mondo politico di guardare con più attenzione verso le politiche sociali e giovanili. Attuare un vero e proprio piano strategico nella provincia di Crotone con l’obiettivo di stimolare ed accompagnare, attraverso una partecipazione creativa delle tante realtà territoriali giovanili, l’integrazione e la conoscenza dell’altro come valore ed apporto culturale della nostra società, contrastando i sempre più frequenti fenomeni di disagio, di abbandono ed emarginazione sociale. L’argomento “giovani” è da sempre un argomento che riguarda tutti i settori dell’Amministrazione Provinciale. Ma sicuramente non di questa, non a caso le ultime rilevazioni che si conoscono riguardo la situazione dei giovani in provincia di Crotone risalgono al periodo 2005/2007. Un’amministrazione provinciale assente su queste tematiche non capisce che bisogna immediatamente passare da una politica di sovvenzioni ad una vera e propria politica di programmazione, attraverso il coinvolgimento dei giovani del nostro territorio, con il convincimento che le politiche giovanili non debbano essere considerate come un singolo corpo unitario d'iniziative, ma come una molteplicità di interventi diversificati per modalità e settori. Ma per fare ciò c’è bisogno prima di avere un quadro completo sulla situazione del “Pianeta Giovani” che riguarda la nostra Provincia. Per questo propongo che vengo costituito un vero e proprio “Osservatorio Giovani” (e se già costituito che ci dia un cenno di vita, ci faccia partecipi della nostra condizione a riguardo). Un osservatorio permanente sulla condizione dell'infanzia e dei giovani, con un'équipe di sociologi, psicologi e ricercatori sociali che devono avere due compiti fondamentali: fare ricerche e analizzare dati relativi ai giovani crotonesi; supportare i settori competenti della Provincia per il monitoraggio degli interventi e dei dispositivi rivolti ai giovani. Successivamente dovrà svolgere due azioni in modo particolare: progettare, organizzare e realizzare ricerche sociali (indagini primarie); cercare, raccogliere, sistematizzare e analizzare dati ufficiali in modo da fornire elementi e soluzioni utili ad una maggiore risoluzione verso le politiche giovanili. La giusta attenzione e la giusta programmazione con dati alla mano, successivamente, permetterebbe all’Ente Provincia di avviare un serio e veritiero piano provinciale per i Giovani. L’accesso al mondo del lavoro, alla casa e al credito sono i tre aspetti fondamentali da cui dipende la crescita dei giovani. Pertanto è fondamentale che i servizi territoriali rivolti ai giovani sviluppino interventi pratici e innovativi in grado di informare e orientare i giovani utenti sulle opportunità presenti nel nostro sistema sociale. Creare un sistema tra i diversi enti e organismi operanti sul nostro territorio significa poter arrivare a costruire strumenti nuovi, innovativi, efficaci.

Crotone il 16/07/2011

Giuseppe Dell’Aquila

Coordinatore Provinciale Giovani Democratici

Sulla (PD): Nella Provincia di Crotone non esiste il Comitato Controllo Sismico

Francesco Sulla (Pd): “l’unica provincia in cui non si è ancora istituito un ufficio così importante"


“A distanza di 16 mesi dall'approvazione della delibera con cui la Giunta regionale, su proposta dell'Assessore al Personale, ha istituito nella provincia di Crotone il Servizio Vigilanza e Controllo OO.PP. - Sismico e Supporto Tecnico Protezione Civile - Crotone continua ad essere l'unica provincia della Calabria nella quale tale ufficio non è ancora presente”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale della Calabria, del Pd, Francesco Sulla, in un'interrogazione ''a risposta immediata'' rivolta al presidente della Giunta Giuseppe Scopelliti ed agli assessori Domenico Tallini (Personale) e Giuseppe Gentile (Infrastrutture e Lavori Pubblici). "Tutto ciò - aggiunge Sulla - produce un notevole disagio a cittadini, tecnici ed istituzioni che si vedono costretti, per porre in essere gli adempimenti previsti dalle normative sia nazionali che regionali, ad onerose trasferte a Catanzaro. E’ evidente l'importanza che tale servizio riveste non solo in materia di lavori pubblici ed edilizia, ma anche di tutela delle acque e di progettazione e studio sui fattori di rischio sismico, geologico e idrogeologico, facilitando la possibilità di intervento e interazione fra la Regione e gli enti locali. Mi auguro - conclude l'esponente del Pd - che a breve si possano avere le risposte che si attendono attraverso la rimozione delle eventuali difficoltà insorte".

I POLITICI DI CENTROSINISTRA DIANO L’ESEMPIO PER RIDARE CREDIBILITA’ ALLA POLITICA


Prendendo spunto da un “post” su Facebook che ha lanciato nei giorni scorsi l’ottima amica Fernanda Gigliotti intitolato “ E se noi del centro sinistra dessimo il buon esempio ?” faccio appello a tutte le persone serie che militano nel centrosinistra ed  in primo luogo nel partito democratico a mettere al centro della loro azione politica la questione della RIDUZIONE DEI COSTI DELLA POLITICA”.  Stride alla logica ed al buon senso ed indigna giustamente l’opinione pubblica, il fatto che mentre si vara una manovra economica di “lacrime e sangue” soprattutto per la povera gente,  i privilegi dei politici e dei partiti non siano stai toccati ed in parte siano stati rinviati alla prossima legislatura perchè questi parlamentari  che sono in carica non li avrebbero mai accettati per se stessi! Come si può pensare di chiedere sacrifici alla già stremata popolazione italiana stando comodamente adagiati sui propri privilegi di casta da 20,000 euro al mese? E questo è ancora più grave per i politici del centrosinistra che puntano ad un elettorato sensibile ai problemi sociali e che spesso si fanno promotori di progetti di legge “moralizzatori” della classe politica, li invitiamo alla coerenza, quindi, e ad  autoridursi benefit e stipendi, oppure , per favore, tolgano il disturbo, perchè saranno destinati a non essere creduti da nessuno. E se questo vale per il Parlamento a maggior ragione vale per i “parlamentini regionali”, dove spicca, per assurdo, al primo posto per le indennità più alte, la regione più povera, la nostra Calabria, dove, secondo i dati del Sole 24 Ore,  l’indennità  dei consiglieri regionali netta supera  gli 11.000 euro mensili! Bene, questo non è più sopportabile dal popolo italiano! La politica non può essere un affare e chi spera che questi signori, così attenti alle loro indennità, benefit e privilegi, facciano gli interessi dei cittadini, è un ingenuo o peggio. Mi sento, insieme a tanti altri amici e compagni di fare questo appello, alla nostra parte politica, ai nostri politici, che ridiano un minimo di credibilità alle cose in cui dicono di credere e si autoriducano  i loro stipendi, magari destinandoli ad un fondo a favore di chi ha di meno e di chi è stato colpito più  duramente dalla crisi: pensionati, precari, disabili, disoccupati. Noi di centronistra dobbiamo distinguerci  e per favore, non ci si nasconda dietro l’accusa di demagogia a proposte di ecologia della politica come queste, l’aria che tira non è buona per chi dice bugie affamando il popolo, popolo che muore dalla voglia di assestare un bel calcio nel didietro dei tanti tromboni seduti sulle poltrone del potere che gozzovigliano mentre gli italiani diventano sempre più poveri.
 
Francesco Zurlo – Coordinamento Provinciale PD Crotone

giovedì 14 luglio 2011

Pd Crotone: Il Pdl non gode certo buona salute per affidarsi alla senatrice Bianchi che nulla ha da dare a questa città

Nella scorsa campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale di Crotone, il Partito Democratico aveva scritto ai coordinatori provinciali di UDC e PDL proponendo un accordo, un patto bipartizan finalizzato a far firmare ai propri candidati un codice etico, sulla scorta di quello che il PD ha fatto sottoscrivere ai suoi candidati, che evitasse il successivo passaggio degli eletti da uno schieramento all’altro. Ci è sembrata questa una regola importante da poter proporre anche agli avversari politici per garantire la stabilità dell’assise comunale e la conseguente governabilità della città. Non abbiamo ricevuto però risposta alcuna alla nostra lettera. Oggi, a distanza di oltre un mese da quelle elezioni, capiamo perché è seguito solo il silenzio a quello che avevamo definito un “patto di civiltà”, perché si sapeva di non poter garantire che il candidato Sindaco, una volta eletto, non avrebbe cambiato “casacca”. E infatti siamo stati profeti quando, in campagna elettorale, assistendo al balletto di ministri, sottosegretari e presidenti del Consiglio, avevamo preannunciato che presto la candidata a sindaco della città, senatrice Dorina Bianchi, avrebbe svestito i panni dell’UDC per indossare quelli del PDL. Era evidente, lo si leggeva tra le righe ad ogni uscita della senatrice, e poi, in fin dei conti, non era neanche innaturale per una persona che nominata senatrice nelle liste del PD si ritrova dopo appena tre anni a militare nelle fila del PDL dopo essere transitata per l’UDC. Tre partiti in tre anni, una bella media non c’è che dire! Ma se i cambi di casacca a cui è tanto avvezza la senatrice Bianchi non fanno ormai più clamore, quello che lascia più perplessi è come quello che dovrebbe essere il maggior partito del centrodestra, si lasci abbindolare da chi ha fatto del trasformismo politico il suo mestiere, affermando addirittura, per voce del coordinatore del PDL, Umberto Lorecchio, che l’ingresso di Dorina Bianchi nel PDL qualifica il partito. L’affermazione appare quanto meno fuori luogo soprattutto se si considera che la stessa è stata nominata senatrice coi voti del PD e quindi è al Partito Democratico che dovrebbe rispondere e non ad altri, quanto meno per il rispetto degli elettori. È questa la cosa che sconvolge maggiormente, e non l’atteso ulteriore cambio di partito della Senatrice: come può il PDL pensare di qualificare il partito accogliendo a braccia aperte gente che non si fa tanti scrupoli a tradire il proprio elettorato per raggiungere più ambiziosi progetti personali. Si dovrebbe solo diffidare di chi sostiene che oggi la politica è “fluida” e non più ideologica. La mancanza di ideologia decreterebbe la morte della politica e l’essere fluido è tipico di chi si adatta con facilità alle situazioni pur di trovare una condizione di comodo. Come dire, non proprio un bell’acquisto per il PDL che si ritrova così ad essere la prossima vittima di Dorina Bianchi. Non gode certo di buona salute un partito che si affida a Dorina e a movimenti territoriali che non hanno nulla da dare ormai a questa città, e lo affermiamo con una certa amarezza, perché in un sano contraddittorio politico vorremmo che il nostro antagonista fosse un partito più attrezzato e strutturato, così da confrontarsi sulle questioni, e non un partito improvvisato, per non dire quasi inesistente considerando il divario registrato tra PD e PDL alle scorse amministrative. Un partito che vuole essere serio e competitivo non può affidarsi a chi del trasformismo politico è la bandiera, è un errore grossolano che la gente ha già punito e continuerà a punire.


Tutt’altro che partito che si qualifica!

Nicodemo Oliverio (Pd) sull'esclusione dell'aeroporto di Crotone dall'accordo tra Alitalia e Istituto Oncologico

'Escludere l'aeroporto di Crotone dall'accordo tra Istituto europeo oncologico ed Altalia per le tariffe agevolate ai pazienti ha dell'incredibile. Un atto inqualificabile che deve essere immediatamente cancellato'. Lo sostiene il parlamentare del Partito Democratico Nicodemo Oliverio, che ha presentato una interrogazione con risposta in Commissione ai ministri della Salute e della Infrastrutture e trasporti. 'Con l'obiettivo di farsi carico del paziente sin dalla prenotazione - scrive Oliverio - l'Ieo ha esteso i propri servizi a quell'oltre 50% dei non residenti in Lombardia che ricorrono al centro attraverso il progetto Ieo 'Viaggiarefacile': il centro si preoccuperà non solo della salute in senso stretto dei suoi pazienti, ma offrirà facilitazioni sia per l'alloggio che per i numerosi viaggi che un fuori sede deve affrontare; lo scorso 11 luglio 2011, l'Ieo e l'Alitalia hanno annunciato, tramite un comunicato stampa congiunto, di avere siglato un accordo che prevede tariffe agevolate a favore dei pazienti dell'Ieo; l'Alitalia, riconoscendo il grande valore dell'attivita' svolta dallo Ieo, ha accolto favorevolmente la richiesta dell'Istituto di individuare agevolazioni tariffarie per i propri pazienti che si recano a Milano per esami, ricoveri, visite mediche o altre prestazioni ambulatoriali'. 'Non si capisce - prosegue Oliverio - per quale motivo sia stata effettuata la scelta di escludere il solo scalo aeroportuale di Crotone, da questo importante accordo tra Alitalia e l'Ieo. Un ulteriore elemento da tenere in considerazione riguarda il risanamento della sanità calabrese che ha inferto un duro colpo all'ospedale civile di Crotone e che ha comportato, tra l'altro, la declassificazione di strutture complesse importanti in strutture semplici. Gli interventi previsti nel piano sanitario elaborato dalla Regione Calabria incidono negativamente sul territorio crotonese per quanto riguarda sia l'offerta sanitaria sia la garanzia della prestazione dei livelli essenziali previsti dalla programmazione sanitaria regionale, vincolo riconosciuto dalla Conferenza Stato Regioni'. Alla luce di questa situazione, Nicodemo Oliverio chiede se i Ministri sono a conoscenza 'di questo grave fatto e quali urgenti iniziative, nell'ambito delle rispettive competenze, intendano adottare per rimuovere ogni ostacolo che possa pregiudicare il pieno godimento del diritto alla salute da parte dei cittadini crotonesi'. (Fonte : ANSA).

mercoledì 13 luglio 2011

REGIONE: SULLA (PD), RENDERE NOTO RISULTATO BANDI PIA

(ASCA) - Reggio Calabria, 12 lug - ''Ho chiesto al Presidente Scopelliti di conoscere, al piu' presto, gli esiti del procedimento istruttorio relativo alle domande di agevolazione dei Bandi PIA (Pacchetto integrato di agevolazioni) 'Turismo Nuova Ricettivita'' ed 'Ampliamento Ricettivita''''. E' quanto scrive, in una interrogazione depositata presso la Segreteria Generale, il consigliere regionale della Calabria, del Pd, Francesco Sulla. ''La lentezza della macchina amministrativa e la conseguente mancata erogazione delle anticipazioni - dice Sulla - che procura seri danni all'attivita' delle imprese, incidono negativamente sui tempi di realizzazione degli investimenti dichiarati agevolati. La pubblicazione delle graduatorie, infatti, pur contenendo la ragione sociale dei soggetti beneficiari e gli importi di agevolazione concedibile non costituisce titolo per la richiesta delle anticipazioni''.