lunedì 14 novembre 2011

Circolo PD Scandale: Grazie al Sen. Musi per l'impegno. Ritorniamo alla politica del fare!


Apprendiamo con rammarico delle dimissioni del sen. Adriano Musi che con impegno e dedizione ha cercato di risollevare un partito democratico calabrese ormai allo sbando, fatto di personalità che occupavano il potere amministrativo ormai da anni convinti di accentrare tutto e decidere in maniera autonoma, e dalle proprie posizioni, le sorti del partito. Si tratta degli stessi soggetti che ancora oggi, sempre dalle loro posizioni istituzionali, si autoconvocano per risollevare le sorti del partito. Ecco noi vorremmo dire a queste persone che la leadership per essere duratura e credibile deve nascere in maniera naturale e non dettata dall'alto o in virtù delle postazioni di autorità che si occupano. Riteniamo e ne siamo convinti che la strada da percorrere per costruire un partito democratico calabrese sia quella di trovare una sintesi di quei valori comuni e unificanti capaci di spiegarci le ragione per cui stiamo insieme e non di andare nella direzione delle divisioni e dello scontro interno fatto su i nomi e non su programmi e idee. Siamo spettatori della più grave crisi economico finanziaria dall'Unità d'Italia ad oggi e riteniamo che il partito democratico rappresenti l'unica via di uscita da questa situazione di empasse, ma a condizione che le nostre proposte, idee, valori ed energie sappiano raggiungere quella parte dell'elettorato ancora indeciso e quindi in questa fase, soprattutto in calabria, i dirigenti tutti del partito democratioco devono dimostrare un elevato senso di responsabilità, anche un passo indietro per permettere la nascita e la crescita di una nuova classe dirigente credibile e competente. Le dimissioni del sen. Adriano Musi arrivono alla vigilia del congresso che doveva essere la prova che i democratici calabresi erano riusciti a formare una nuova classe dirigente all'altezza della aspettative, e che invece vede riproporre le stesse persone che, terminato l'anno sabatico, ritornano per riprendere o riconfermare le proprie postazioni di potere. Come dirigenti della locale sezione del PD di Scandale troviamo sia sterile la proposta di chi vorrebbe cambiare tutto per non cambiare nulla e ci autodeterminiamo convocando il congresso di circolo chiudendo qui il tesseramento. Tesseramento che vede rinnovate oltre 80 delle 106 tessere del 2010 e grazie alla “politica del fare” da noi esercitata, abbiamo avvicinato altre persone nuove a quella che è la vita di partito. Il nostro è un partito che dal 2009, con l'elezione di una segreteria giovane, è stato il motore di traino della politica a Scandale, siamo stati presenti a tutte le problematiche della nostra cittadina, lavorando sul campo, in piazza, confrontandoci con la gente e per questo ora diciamo anche noi “MO BASTA”, pretendendo una discussione a livello regionale e provinciale seria e fatta su idee e proposte e che prescinda dagli accordi di quella politica vecchia e statica.

CIRDOLO PD SCANDALE

giovedì 10 novembre 2011

Sulla (PD): “La Giunta regionale risponda a tre semplici domande invece di fare chiacchiere”


“Sulla vicenda delle royalties per Crotone, sono disposto a un pubblico confronto con la vicepresidente della Giunta regionale Antonella Stasi. Come, dove e quando lei ritiene”. Lancia questa proposta il consigliere regionale del Pd Francesco Sulla. “Quanto sull’argomento dovevo dire - aggiunge - l’ho detto. Ed a supporto dei miei molteplici rilievi ho allegato ampia documentazione. Sarebbe necessario, tuttavia, aldilà delle chiacchiere, che la Giunta regionale rispondesse a queste tre semplici domande alle quali sono interessati le amministrazioni comunali ed i cittadini della provincia di Crotone: 1)le tanto blaterate iniziative della Stasi e della Giunta Scopelliti quante risorse aggiuntive porteranno a Crotone? La mia risposta è: zero! 2)Arriveranno o no, almeno i 64.520.396 euro a valere sui fondi europei previsti nell'accordo sottoscritto dalla Giunta Loiero con i Comuni costieri della provincia di Crotone? La mia risposta è: no! 3) Sarà mantenuto l'impegno, assunto dalla Stasi il 18 luglio scorso, per erogare i fondi che sono già nelle casse della Regione e che appartengono ai comuni del Crotonese almeno entro la fine dell'anno? La mia risposta, anche qui, è negativa”. Conclude il consigliere regionale del Pd: “La tiritera sulle imprese di famiglia e sugli imprenditori non la faccia a me la dottoressa Stasi. Chi ha avuto modo di confrontarsi con il sottoscritto, e lei in passato lo ha fatto più volte, peraltro con pubblici apprezzamenti, conosce bene il rispetto e la considerazione che nutro nei confronti dell'imprenditoria sana. Soprattutto per quella che utilizza il meno possibile, o almeno con meno disinvoltura possibile, i rapporti politici”.

martedì 8 novembre 2011

PD CALABRIA: BELCASTRO, PRESTO I CONGRESSI CON REGOLE CERTE

Svolgere al più presto possibile i congressi e celebrarli secondo regole precise e condivise. È questo il leit motiv che accompagna tutti gli incontri del Partito Democratico che si stanno tenendo in Calabria nell’ultimo periodo.
Non è più rinviabile l’elezione democratica degli organismi del Partito, senza i quali è difficile programmare e gestire l’attività politica di una regione come la Calabria che di politica, quella intesa come servizio alla collettività, come arte di governare la società, ne ha un grande bisogno.
È giunto il momento che le contrapposizioni lascino il posto al dialogo, bisogna mettere da parte le differenze e in nome di un PD unito, si lavori affinché anche in  Calabria il Partito Democratico dimostri di essere quel grande partito nazionale che si accinge a governare la nazione, nel non facile compito di rimettere in piedi l’Italia del postberlusconismo. Ma i grandi partiti si distinguono proprio per la loro capacità di mettere al centro della loro attività il bene comune, e allora al di là del normale confronto dialettico, costruttivo e normale in ogni regime democratico, il Partito Democratico deve saper far tesoro degli scorsi risultati amministrativi. Nei comuni in cui non si è riusciti a trovare una sintesi, dove più alta è stata la litigiosità, dove a prevalere sono stati i personalismi e le logiche delle aree, è arrivata, dura e inesorabile la sconfitta. Con orgoglio allora credo che il modello Crotone debba essere esportato in tutta la regione come esempio di unità e soprattutto di responsabilità a vari livelli: il parlamentare Nicodemo Oliverio, il consigliere regionale Francesco Sulla, i vari livelli provinciali e comunali del PD hanno dimostrato di avere tutti un unico obiettivo, contribuendo di fatto ad unire tutte le anime del Partito e ottenendo il miglior risultato possibile: l’unica vittoria del centrosinistra tra i vari capoluoghi di provincia calabresi.
Vorremmo allora che questo modello animasse gli animi di tutti i democratici affinché si celebrino congressi animati da una sana competizione tutta tesa a migliorare e consolidare il Partito che ha bisogno di rinascere con regole certe e partecipate da tutti, schiudendosi alle forze più giovani e aperte che sono già pronte per proiettare il PD del futuro in una dimensione nuova e più moderna.


PARTITO DEMOCRATICO Crotone
Il Coordinatore Provinciale
Nicola Belcastro

martedì 1 novembre 2011

In 25 dalla Provincia di Crotone a "Finalmente Sud!"


Sono stati 25 i giovani della provincia di Crotone presenti a Napoli, ai primi due giorni di formazione della Scuola Politica del Partito Democratico “Finalmente Sud!” che avrà la durata di un anno e l’obiettivo di formare 2000 giovani provenienti dalle regioni del Mezzogiorno (Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Campania, Molise, Abruzzo). Un progetto ambizioso e innovativo quello del PD che è il primo partito in Italia a dimostrare la consapevolezza e il bisogno di un cambiamento nel panorama politico nazionale. Tanto l’entusiasmo e soprattutto tanta la voglia di intraprendere un cammino guidato capace di consolidare la formazione di quei giovani che sentono forte dentro di loro la passione per la politica, per quella politica sana e a servizio del Paese di cui l’intera società ha bisogno. Si sono vissuti momenti di approfondimento delle sei aree tematiche che verranno sviluppate nella scuola (Ambiente, Cultura, Istituzioni e Pubblica amministrazione, Istruzione, Sviluppo e Lavoro, Welfare), durante le quali i partecipanti della Provincia di Crotone hanno dimostrato preparazione e intraprendenza interagendo in maniera attiva con interventi pertinenti e qualificati. Ma momenti belli e particolarmente toccanti sono stati quelli vissuti in plenaria, di natura più squisitamente politica, durante i quali gli interventi del segretario nazionale, Pierluigi Bersani, e della presidente, Rosy Bindi, hanno di fatto riconosciuto nei duemila giovani del Sud la futura classe dirigente del Partito Democratico.
L’esperimento di Scuola Politica e del progetto “Finalmente Sud!” verrà poi proposto anche ai giovani del resto d’Italia, anche se ora il Partito ha deciso di partire dai giovani del Mezzogiorno perché è in quella parte del Paese che urgono idee e forze nuove, per far ripartire il Sud che è la parte dell’Italia che maggiormente stenta a ripartire ma è anche quella parte senza la quale l’Italia non potrà tornare ad essere la protagonista dell’Europa. Tante le testimonianze significative di impegno e di legalità tra le quali spiccano quella di mons. Giancarlo Maria Bregantini e quella di Peppe Pagano di Libera. Ma da sottolineare è senz’altro l’atmosfera che il gruppo crotonese ha saputo creare, un’atmosfera fatta di entusiasmo, passione, coinvolgimento ma soprattutto confronto sia tra i membri del gruppo che con i numerosi giovani democratici incontrati a Napoli. Unanime tra i partecipanti il giudizio positivo sull’esperienza, sulla quale ognuno, nel viaggio di ritorno ha espresso il proprio parere. Entusiasmo ed ottimismo si respiravano tra i crotonesi di ritorno a casa, consapevoli che la fase del cambiamento è inevitabilmente iniziata e che presto anche i giovani potranno contribuire in maniera fattiva alla crescita del Partito Democratico e dell’Italia intera.