“Il sindaco di Cirò Marina, Roberto Siciliani, ha
fatto bene ad evidenziare, al Direttore generale dell’ASP di Crotone, Rocco
Nostro, le generali difficoltà che vive il distretto sanitario di Cirò Marina ed
in particolare i gravi disagi che affrontano da sette mesi i cittadini degli
undici comuni del distretto per il non funzionamento dello strumento riunito di Radiografia, che
non consente agli utenti di poter usufruire del servizio di Radiologia, nonostante
la buona volontà degli operatori del settore”. Lo afferma i n una nota stampa
il parlamentare del Partito Democratico, Nicodemo Oliverio. “Non vorrei ancora
una volta – aggiunge - stimolare la suscettibilità del Direttore generale, che
mi sembra molto impegnato a far funzionare l’Ospedale di Crotone, che come
tutti purtroppo sanno da quando c’è il professore Nostro non funziona affatto,
anzi è di fatto agonizzante, nonostante l’impegno e la professionalità di
medici e operatori sanitari. Mi permetto solo come cittadino di posare
delicatamente, sempre per non suscitare la sua ira, un post-it sulla sua scrivania e ricordare
che il servizio di radiologia, nonostante le sue estive rassicurazioni, non
funziona da sette mesi e che i cittadini del distretto non possono
ulteriormente attendere, anche perché in gioco c’è la loro salute. Ricordo,
inoltre, che la sanità non è solo una partita doppia, ammesso che i conti
tornino, e la tutela della salute dei cittadini è un diritto che la Costituzione
prevede all’articolo 32, a prescindere dal luogo di nascita o di residenza. Nella nostra provincia, purtroppo, da un pò di
tempo, non è più così. Basti vedere come è ridotto l’ospedale di Crotone, e
quanta attesa devono fare i cittadini per sottoporsi ad accertamenti
diagnostici. Mi sembra di vivere una situazione d’altri tempi, di quelli tanto
cari a questa destra che governa la Regione Calabria. Al Direttore generale
dell’Asp – conclude Oliverio - chiediamo umilmente di ripristinare il servizio
di radiologia, perché i cittadini del distretto di Cirò Marina non possono, e
non devono, più aspettare”.
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