mercoledì 5 gennaio 2011

Cumulabilità delle cariche elettive: provvedimento “salva casta”


Il PD di Crotone prende nettamente le distanze dall’emendamento approvato nell’ultimo Consiglio Regionale con il quale viene si abrogata l’incompatibilità tra la carica di assessore o consigliere regionale con quella di Sindaco e presidente di Provincia. Quest’atto dimostra la pericolosità della attuale classe dirigente alla guida della nostra regione che, in modo spregiudicato, approva (con il voto contrario dei rappresentanti del PD) dopo una lunghissima seduta una modifica sostanziale delle legge elettorale, che sarebbe invece dovuta essere oggetto di confronto e dialogo da parte dell’intero consiglio, e che in modo altrettanto palese porta allo scoperto quello che ormai si sta dimostrando come il governo del trasversalismo e dell’inciucio. Da un atto del genere tutto si può dedurre tranne che possa dare una svolta politica e di rappresentatività della classe dirigente. Bensì è un chiaro esempio di malcostume della politica, un vulnus alla democrazia, attuato con arroganza ed un’infinita ipocrisia, e che mette a nudo accordi trasversali che umiliano tutti coloro che sono spinti ancora da sani principi etici e morali. Fa bene il PD ad opporsi a questi giochi di potere perché rappresentano l’ultima spiaggia per chi spera di mantenere ben salda la poltrona, ed annientare una nuova classe dirigente che con fatica, ma altrettanto coraggio e dedizione, sta cercando di emergere fondando la propria azione solo su sani principi etici e democratici. Confidiamo nell’annullamento da parte della Corte Costituzionale di questo sciagurato provvedimento. E comunque in caso contrario, siamo sicuri che l’eventuale referendum abrogativo, al quale fin da subito diamo la nostra più ampia adesione, saprà cancellare tale norma. È chiaro che la bussola è stata smarrita e che difficilmente potrà di nuovo orientare dirigenti e rappresentati che cercano con queste manovre trasversali di mantenere il loro status di “privilegiati” di lungo termine, a scapito di una regione che deve necessariamente cambiare marcia, soprattutto rispetto al percorso intrapreso negli ultimi mesi con alla guida il presidente Scopelliti, il quale una volta vinte le elezioni non trova di meglio da fare che aiutare alcuni percorsi poco chiari, di transfughi che hanno solo “ricevuto” dalla politica e che offendono tutti i calabresi e le loro istituzioni. Con questo provvedimento “salva casta” non si fa altro che ridimensionare quello che è un livello già basso di credibilità della politica e delle istituzioni in genere. Si affrontati. Si cerca di bloccare la formazione di un’alternativa seria e credibile ad una certa classe dirigenziale che ormai ha dato. Per tutto questo è opportuno che vengano richiamati in tutte le sedi di discussione quelli che sono ancora degli ideali illuminanti e per i quali bisogna che il PD si spenda per far si che possano ritornare ad essere davvero patrimonio di tutti e non solo in campagna elettorale.
 
Partito Democratico Crotone

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