martedì 23 novembre 2010

Sulla interroga la giunta regionale


Perché il Genio civile, già ufficialmente istituito, non viene reso operativo? Perché è stata sospesa l’erogazione dei contributi destinati alle associazioni di volontariato e alla realizzazione di opere pubbliche? Sono le domande che ha posto il consigliere regionale del Pd, Francesco Sulla, presentando due interrogazioni con cui si criticano i primi passi mossi dalla Giunta regionale verso Crotone e la sua provincia. “In otto mesi non c’è stato un solo atto a favore della nostra provincia – ha sostenuto Sulla –, l’attuale Giunta regionale è più impegnata a mettere in discussione il lavoro degli anni precedenti che a fare cose nuove”. E questo, per una provincia piccola, è una cosa drammatica, secondo l’ex assessore regionale, perché i territori forti della regione sono altri e spesso fanno squadra a loro difesa. “La delegazione di consiglieri regionali crotonesi – ha aggiunto – dovrebbe svolgere un ruolo più incisivo lavorando in sinergia, mettendo da parte le appartenenze politiche quando c’è da difendere l’interesse del territorio, come spesso è avvenuto nella precedente legislatura. Purtroppo a Crotone questa vocazione al lavoro comune è meno spiccata che in altre zone”.
L’obiettivo, in sostanza, è quello di riuscire a fare la voce grossa perché, mentre con Emilio De Masi si è costruito un feeling a difesa delle ragioni del cirotano per la questione dell’enoteca regionale, “i colleghi della maggioranza sono impegnati soltanto a giustificare le uscite di Scopelliti”. Sulla ha tirato in ballo, più d’una volta, il ruolo della vicepresidente Antonella Stasi, sostenendo che “adesso è meno attiva di quando faceva la presidente dell’associazione degli industriali” e che si è appiattita sulle posizioni dominanti in Regione anziché difendere gli interessi crotonesi. La storia del Genio civile (Crotone è l’unica provincia a non avercelo ancora) è un emblema di questa filosofia: istituito dalla precedente Giunta regionale con delibera del 3 marzo 2010, trasformando un ufficio regionale già esistente e individuandone la sede negli uffici che la Regione ha in fitto a Bernabò, ancora non è operativo. “Con la delibera di istituzione già fatta, i locali disponibili e il personale già individuato tramite un sondaggio – chiosa Sulla – non si capisce come mai ancora il Genio civile non parta. Questa circostanza – ha aggiunto – produce un notevole disagio a cittadini, tecnici ed istituzioni che si vedono costretti a spostarsi a Catanzaro”. L’altra vicenda riguarda i contributi, già approvati con decreto dalla precedente gestione regionale, destinati ai Comuni per la realizzazione di opere pubbliche attraverso la legge 24/1987: si tratta di 6.670.000 euro che riguardano quasi tutti i Comuni della provincia. A questi si aggiungono i fondi inseriti nel collegato alla manovra finanziaria del 2009: altri 3.200.000 euro destinati al complesso San Giuseppe di Crotone (1 milione), alla Fondazione Morelli (1 milione), alla chiesa dell’Immacolata di San Mauro Marchesato (500 mila), al completamento dell’oratorio parrocchiale di Roccabernarda (400 mila) e ad interventi sulle chiese dell’Ecce Homo e del Ritiro a Mesoraca (300 mila). Tutti sospesi dalla Regione. “Portare questa mole di finanziamenti non è stato facile – ha commentato Sulla – ed ora vederli sfumare è inaccettabile. Quando ero assessore regionale, si perseguì l’obiettivo di dare respiro all’economia regionale in una fase di forte crisi, mentre ora bloccare questi investimenti vuol dire favorire il ciclo negativo della crisi”. Secondo il consigliere regionale del Pd sono “10 milioni di euro che possono dare respiro alla nostra economia e vengono bloccati nel totale silenzio della delegazione di maggioranza”. Analoghe situazioni, ha aggiunto Sulla, si verificano anche in relazione ad altre problematiche, come sulla sanità (dove “vengono messi in discussione i fondi per la sanità territoriale e vengono mortificati i punti d’eccellenza crotonesi”) e sull’istituzione del centro di monitoraggio stradale (che “non vogliono realizzare a Crotone”).
 
Gaetano Liperoti

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