domenica 21 novembre 2010

Volantino del PD Crotone sulla Sanità

CON UN ATTO D’ARBITRIO DISTRUGGONO QUARANTA ANNI DI STORIA E SACRIFICI

Il Presidente della Giunta Regionale, commissario unico per il piano di risanamento sanitario, utilizzando in maniera spregiudicata la fase di difficoltà economica, ha stravolto l’assetto sanitario nella nostra regione con l’unico, evidente, obiettivo di concentrare la totalità delle prestazioni sanitarie di qualità in quattro strutture, le solite note, utilizzando una discreta programmazione per la emergenza-urgenza e attuando la scelta puramente clientelare di non intervenire sulle cause vere e strutturali del disastro sanitario.

CROTONE ED IL CROTONESE IN QUESTO PIANO SEMPLICEMENTE SCOMPAIONO, SONO INGLOBATE, assieme a Vibo Valentia, IN UNA “AREA CENTRO“ DI NUOVA INVENZIONE: NEI FATTI L’AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI CATANZARO. Tale piano determina un drammatico arretramento della capacità operativa del nostro Ospedale, capacità costruita con oltre 40 anni di lavoro, nell’isolamento più totale.

Fatte le debite proporzioni, pur essendo tra i più virtuosi in Calabria come evidenziano anche i dati del Ministero della Salute, IL NOSTRO OSPEDALE VIENE RIPORTATO AL RUOLO DI QUARANTA ANNI FA e la propaganda su un suo allargamento è facilmente smentibile con i fatti:


AGGIUNGONO
RIDIMENSIONANO O TOLGONO
Emodinamica
Dermatologia
Urologia
Diabetologia
Neurologia
Gastroenterologia
Riabilitazione
Geriatria

Malattie Infettive

Microcitemia

Lungodegenza

Nefrologia

Neonatologia

Neuropsichiatria Infantile

Oncologia

Audiologia

Terapia Intensiva Neonatale

  Qualora andasse a regime il piano Scopelliti, potrebbe accadere che:
·         Dopo 30 anni un neonato dovrà essere trasferito a Catanzaro.
·         Dopo 30 anni un paziente con patologia infettiva grave non potrà più essere curato a casa sua.
·         Dopo 30 anni un paziente nefrologico dovrà essere trasferito a Catanzaro.
·         Dopo 20 anni un paziente diabetico difficile riprenderà la via di Catanzaro.
·         Dopo 15 anni per le prestazioni gastroenterologiche di alto livello si andrà a Catanzaro.
·         Non c’è più un luogo dove dare risposta ai portatori d’handicap giovanile.
·         Non c’è più un luogo dove dare risposta ai portatori di microcitemia.
·         Nessuna risposta potrà essere data al Centro di prima accoglienza di Isola C.R.
Qualora andasse a regime il piano Scopelliti, potrebbe accadere che:
·         Dopo 30 anni un neonato dovrà essere trasferito a Catanzaro.
·         Dopo 30 anni un paziente con patologia infettiva grave non potrà più essere curato a casa sua.
·         Dopo 30 anni un paziente nefrologico dovrà essere trasferito a Catanzaro.
·         Dopo 20 anni un paziente diabetico difficile riprenderà la via di Catanzaro.
·         Dopo 15 anni per le prestazioni gastroenterologiche di alto livello si andrà a Catanzaro.
·         Non c’è più un luogo dove dare risposta ai portatori d’handicap giovanile.
·         Non c’è più un luogo dove dare risposta ai portatori di microcitemia.
·         Nessuna risposta potrà essere data al Centro di prima accoglienza di Isola C.R.
CHIEDIAMO CON FORZA CHE SIA RESTITUITA PER INTERO ALLA SANITA’ CROTONESE QUELLA CAPACITA’ DI OPERARE CHE HA SAPUTO CONQUISTARE SUL CAMPO E CHE SI RESTITUISCA AI NOSTRI CITTADINI, COME A QUELLI DELL’INTERA CALABRIA, IL DIRITTO A NON ESSERE ESPROPRIATI DELLE PRESTAZIONI SANITARIE DI QUALITA’.

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